Lo sviluppo degli strumenti interpretativi per le indagini di tomografia di resistività elettrica ha ampliato lo spettro di possibilità fornite in fase di acquisizione. Accanto alle consuete geometrie che utilizzano profili 2D, innovative geometrie 3D trovano oggi applicazione in diversi contesti, quali l’ingegneria civile e geotecnica, le indagini a scopo ambientale e l’archeologia.
Le immagini riportate si riferiscono ad un’indagine di tomografia elettrica 3D eseguita nella zona industriale di Firenze (Italia) che ha permesso di verificare le caratteristiche di resistività dei materiali, lungo i quattro lati indagati e di investigare i materiali sottostanti la struttura fondale di un vecchio edificio produttivo. La tomografia elettrica 3D ha evidenziato anomalie resistive e conduttive, riconducibili sia ad elementi antropici che al contesto litostratigrafico dell’area ed ha permesso di circoscrivere le aree sature, dove risultano concentrate le lesioni.
