Utilizzando delle stazioni sismiche digitali trasportabili, è possibile controllare l’attività sismica di un sito. Il monitoraggio delle vibrazioni sismiche è indicato in tutte le aree in cui esistono opere sensibili a sollecitazioni indotte anche artificialmente (cave, passaggio mezzi pesanti, ferrovie, autostrade). I dati ottenibili sono i tempi di arrivo delle vibrazioni sismiche, le ampiezze e le frequenze di sollecitazione, nonchè, elementi sulle accelerazioni al suolo e quindi la possibilità di una stima di parametri utilizzabili direttamente in campo ingegneristico. Le stazioni sismiche una volta installate, possono funzionare in continuo o con sistemi a trigger, cioè quando un onset supera una prefissata soglia il sistema inizia a registrare. Per l’analisi delle vibrazioni indotte su strutture vengono valutate le massime ampiezze (in velocità, accelerazione o spostamento), la durata e le frequenze a cui tali sollecitazioni si producono.
I Campi applicativi sono legati alla verifica di sollecitazioni dinamiche indotte da vibrazioni di macchinari, impianti, passaggio di mezzi pesanti esplosioni.